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Su un pianeta Terra un po' diverso dal nostro, un fenomeno inspiegabile ha spazzato via la quasi totalità del genere umano. Non ci sono stati danni alle cose, ma... petrolio, radioattività ed esplosivi non funzionano più. Gruppi di scienziati superstiti si riuniscono nelle più importanti centrali di energia rinnovabile e organizzano una rete mondiale di Centri di ricerca, in ausilio all'umanità che stenta a rimettersi in piedi. In un Centro situato in un Borgo lacustre della penisola di Cordigliera, un gruppo di botanici è alle soglie dell'estrazione diretta dell'energia dalla Flora, quando, del tutto inattesa, la radioattività torna ad attivarsi. Si innesca così una competizione tra botanici e fisici, entrambi smaniosi di essere prescelti dai vertici dell'Organizzazione come principali produttori di energia. Sarà una spirale di intrighi, che coinvolgerà Centri di diverse nazioni in una lotta destinata a durare vent'anni e che nel Centro lacustre, che ha sede in un antico castello, si intreccerà coi contrasti esplosi sul panno verde del biliardo. Il Maestro di Botanica del Centro lacustre, sentendosi umiliato dal suo pari grado di Fisica, aggiungerà all'attività della sua Divisione una ricerca personale e isolata, che gli frutterà scoperte straordinarie. Riuscirà infine ad avere la Flora stessa come alleata nella competizione. Lungo il suo nuovo percorso rivivrà i momenti cruciali della sua esistenza e scoprirà gli inimmaginabili artefici della Catastrofe che ha quasi azzerato l'umanità. Questo primo libretto corrisponde al Prologo della versione integrale e narra di un popolo le cui vicissitudini formano il background storico-culturale dell'intero romanzo.